Punta secca è una piccola località balneare in provincia di Ragusa, diventata molto famosa nell’ultimo decennio grazie alle vicende del “Commissario Montalbano”.
Il suo nome PUNTA SECCA, deriva dalla conformazione del suo territorio: qui la spiaggia di sabbia fine è intervallata da zone rocciose che emergono dal mare, le cosiddette secche.
Punta secca deve la sua recente notorietà alle vicende del Commissario Montalbano, serie tv tratta dai romanzi di Cammilleri, le cui riprese vengono in parte girate qui a punta secca. Proprio a destra della piazzetta di questo borgo sorge la “Casa di Montalbano”, adesso diventato un Bed and Breakfast: un immobile storico, originariamente magazzino per la dissalazione delle sarde, che venne ceduto nel 1904 agli avi dell’attuale proprietario e trasformato in abitazione.
L’atmosfera che si respira è lontanissima dalla mondanità di certe spiagge famose: Montalbano, per fortuna, non ha modificato le frequentazioni di Punta Secca, cosi come Punta Secca non ha snaturato se stessa, offrendo “soltanto” la sua affascinante semplicità, con la piazzetta centrale, il suo porticciolo dominato dalla Madonna di Portosalvo e la chiesetta a lei dedicata. Un minuscolo angolo di Sicilia assolutamente da visitare!!!
Per non perdersi proprio nulla di questo piccolissima zona siciliana, potete passeggiare lungo la costa per circa trecento metri in direzione Casuzze, raggiungendo il vicino Parco Archeologico di Caucana. Fra Olivi e Carrubbi si scoprono i resti di una città di epoca tardo antica, con 25 edifici di diversa tipologia ed una piccola chiesa a tre navate.
Le spiagge
Due sono le spiagge di Punta Secca: una conosciuta come “spiaggia del faro”, caratterizzata appunto dalla presenza del faro sulla piazzetta del paese, costruito nel 1853; l’altra conosciuta oggi come la “spiaggia di Montalbano”, in quanto è il luogo dove sorge la casa del Commissario della fiction televisiva.
Qui non ci sono lidi o locali balneari attrezzati: un modo per godersi l’intera spiaggia in totale libertà.
Se siete arrivati qui per l’ora di pranzo vi consigliamo il “Pane Capuliato” specialità del luogo.
Un po’ di Storia
Di questo borgo si hanno notizie fin da epoca bizantina. Chiamata dagli Arabi “Ayn al-Qasab”, nel corso dei secoli fu chiamata in differenti nomi quali “Ra’s Karama”, “Capo Scaramia”, fino ad arrivare al più recente “Capo Scalambri”, nomenclatura ancora visibile in alcune carte nautiche, da cui poi deriva il nome della Torre Scalambri, la torre difensiva risalente al XVI secolo.