Il palazzo di Villadorata nel 1752 per volere del principe e sorge nel lato ovest della Piazza Regina Margherita. Tutt’attorno le antiche dimore dei pescatori.
Costruito in pietra arenaria, la dimora di Villadorata si presenta come una facciata semplice, con un portone d’ingresso in legno il cui portale è rappresentato da un arco, con al centro, una chiave con lo stemma di famiglia, sovrastato da antiche grondaie in pietra raffiguranti volti umani.
In alto al palazzo notiamo una piccola torre con delle feritoie, decorata da pinnacoli e da vari bassorilievi raffiguranti motivi geometrici.
Questa torre anticamente utilizzata per allontanare eventuali attacchi al borgo da navi pirata, divenne in seguito il terrazzo estivo della famiglia Villadorata.
Il punto luce interno dell’intera struttura è costituito dall’elegante cortile; da qui una scala in pietra a due rampe conduce alle stanze del principe.
Oggi questo cortile viene utilizzato per il Festival del Cinema di Frontiera, per la manifestazione annuale “Calici di Stelle” e numerose manifestazioni comunali.
Sul retro troviamo un secondo terrazzo che dava sulla “Camperia”, il magazzino della Tonnara. Da qui il principe, affacciandosi, osservava il lavoro dei pescatori.
L’interno della Camperia è oggi visitabile: al suo interno sono conservati gli “scieri”, antiche imbarcazioni per la pesca del tonno, ed antichi arnesi utilizzati dai pescatori.
L’interno del palazzo era ricco di opere d’arte, argenteria e mobili di pregio. Purtroppo durante il secondo conflitto mondiale, gli appartamenti del principe furono saccheggiati.
Oggi il palazzo è utilizzato come location di numerose manifestazioni, realizzazioni di spot pubblicitari e riprese cinematografiche, come “Sud” di Gabriele Salvadores o il più recente “Caravaggio”.