Pantelleria: Misteriosa intensa e senza fronzoli… L’isola da conquistare!

11 Maggio 2018

0 comments

Sicilia


Sospesa tra Africa ed Europa, immersa in un mare blu cobalto, cinquanta chilometri di costa, sorgenti termali a cielo aperto, storia, cultura e buon cibo… Questo e molto altro è Pantelleria!

Un’isola che non ama le mezze misure, mai preda del turismo di massa, nemmeno ad Agosto!
Se state cercando un luogo lontano dal caos quotidiano Pantelleria è ciò che fa al caso vostro!
Un’isola accogliente, dove non vi sentirete mai turisti, ma parte di essa!

A Pantelleria si arriva per rigenerarsi, non per una villeggiatura mordi e fuggi. È un’isola che vive 365 giorni all’anno, ecco perché anche visitata a marzo, maggio, ottobre, non vi darà mai il senso di vuoto e abbandono tipico delle mete prettamente turistiche.
Questa è un’isola che ha una propria vita e autonomia economica e sociale!

È una terra antica, abitata dai fenici, romani, arabi, normanni… e le tracce di questi importanti passaggi sono visibili in ogni angolo dell’isola.
Appena sbarcati sull’isola, o atterrati (perché Pantelleria ha un aeroporto ben collegato) verrete colpiti dai muretti a secco che la tracciano e sorreggono per centinaia di chilometri.
È un’isola dove la natura esplode in tutta la sua fierezza, ma che la mano dell’uomo ha sapientemente saputo gestire.
Ma andiamo per gradi, di seguito qualche consiglio per visitare Pantelleria e la sua vera anima!
Ecco cosa non potete assolutamente perdere nel vostro viaggio a Pantelleria

DORMIRE NEI DAMMUSI


Il luogo dove dormire soggiornare durante una vacanza è sempre fondamentale! Non potrete dire di aver conosciuto Pantelleria se non avrete scelto un DAMMUSO!
I dammusi sono le abitazioni tipiche di Pantelleria. Costruite con sapienza dalle mani di chi quest’isola la conosce e l’ama profondamente! I tetti bianchi e modellati per raccogliere e conservare l’acqua fonte preziosissima, i muri spessi per conservare all’interno delle abitazioni la giusta temperatura e livello di umidità. I dammusi sono molto riservati, distanti gli uni dagli altri, vi consentiranno di godere appieno della vostra privacy, senza occhi indiscreti da cui proteggervi!

IL GIRO DELL’ISOLA IN BARCA

Cinquanta chilometri di costa e un mare meraviglioso. L’unico modo per non perdervi nemmeno un angolo di Pantelleria è fare il giro dell’isola in barca.
Vi consigliamo (almeno per la prima volta) di affidarvi alle mani dei sapienti pescatori dell’isola che vi condurranno con le loro barche negli luoghi più belli e nascosti, raccontandovi interessanti aneddoti legati alla storia di Pantelleria. Per le volte successive potrete noleggiare voi stessi un gommone per soffermarvi negli angoli che più vi hanno colpito!
Per il vostro “Viaggio in solitaria” qui una piccola guida! Visita il sito http://www.pantelleria.sicilia.it/cosa-fare/giro-in-barca/

IL LAGO SPECCHIO DI VENERE… una spa a cielo aperto e a costo 0!


Uno dei luoghi più suggestivi e caratterizzanti di Pantelleria è senza dubbio Il lago Specchio di Venere.
Ci arriverete dopo una serie di tornanti. Apparirà all’orizzonte come un miraggio lasciandovi senza parole!
Un lago a forma di cuore, con tonalità che vanno dal turchese al verde smeraldo.
È un antico cratere spento, le sue acque termali sono calde e cariche di zolfo. I fanghi presenti sul fondale hanno proprietà terapeutiche per la pelle.
È consigliato cospargersi di fango, poi lasciarlo asciugare completamente ed infine sciacquarsi nelle acque del lago… la vostra pelle vi ringrazierà!

LO ZIBBIBO DI PANTELLERIA: PATRIMONIO DELL’UNESCO!


A Pantelleria, l’isola del vento, l’uomo ha imparato a convivere con la natura, capendola e interpretandola ottenendo così i migliori risultati auspicabili.
Qui la vite viene coltivata con la tecnica detta “ad alberello”. Questo metodo consiste nel creare buche nel terreno profonde 20 centimetri per due motivi: riparare la pianta dal vento (che a Pantelleria è una presenza costante) e per sfruttare al massimo la presenza di acqua nel sottosuolo.
Da queste piante nasce lo Zibbibo, un vino pregiatissimo, che nel 2014 è diventato patrimonio dell’Unesco. È la prima volta al mondo che tale riconoscimento viene assegnato ad una pratica agricola premiando così il valore culturale e umano della sua popolazione.
Bere questo vino, accompagnato ai piatti tipici della cucina pantesca, vi regalerà emozioni indimenticabili!

Se desiderate avere qualche informazione in più vi consigliamo di visitare la guida ufficiale di Pantelleria http://www.pantelleria.sicilia.it/

 
 
 
 
 
Riserva Vendicari