La torre di Vendicari sorge sulla riva della baia di Vendicari, in un contesto molto affascinante, con i resti della antica tonnara a est e subito dopo la scogliera, la spiaggia e l’isolotto di Vendicari.
La Torre Sveva così come oggi la conosciamo è il frutto di vari interventi costruttivi e lavori di adattamento operati già dal XV secolo; l’ultimo intervento di restauro conservativo risale al 2007.
La data di fondazione di questa torre resta incerta. La fonte più antica che cita l’esistenza dell’edificio è di Tommaso Fazello, storico siciliano, che indicava la costruzione della torre per volere di Pietro D’Aragona. Questa notizia trova conferma in un atto emanato da Giovanni D’Aragona nel 1464, che concedeva alla città di Noto il completamento dell’edificazione di una torre fortificata nelle zone della attuale Riserva di Vendicari.
La costruzione di questa torre, si rese necessaria per custodire e difendere i caricatori, ovvero i magazzini dove venivano stoccate le derrate alimentari destinate al commercio.
La zona che corrisponde all’attuale riserva di Vendicari, infatti, è presumibilmente stata centro portuale per le comunità rurali fin dall’epoca tardo antica. Quest’antica funzione commerciale è stata prolungata nel tempo, come testimoniato da un documento del 1396, che concede alla città di noto l’attività commerciale per mezzo dello scalo di Vendicari.
L’attività militare della Torre Sveva, nonostante i crolli e rimaneggiamenti che si sono succeduti fin dal XVI secolo e il devastante terremoto del 1693 che la danneggiò gravemente, continuò ufficialmente fino al 1867, quando il governo italiano l’annoverò fra gli edifici militari da dismettere per cessata funzionalità.
La struttura della Torre Sveva
Rispetto alla struttura originaria, la torre oggi appare quasi dimezzata in altezza per la mancanza dell’ultimo piano (presente soltanto nella parete nord), delle volte di coperture e della terrazza.
Sul lato nord-est è presente uno degli ingressi, una porta rettangolare con massiccio architrave monolitico. In questo prospetto possiamo notare al piano una delle finestre originarie della struttura.
Sulle sommità degli angoli sud e ovest, sono presenti dei mensoloni databili al XVI sec, che fungevano da sostegno a larghi ballatoi che ospitavano vedette, cannoni e garitte in controscarpa.
Nel prospetto nord-est, ad un’altezza di 5 metri, possiamo notare una porta ad arco con sesto ribassato leggermente, visibilmente “incassata” rispetto alla facciata. Questo era l’ingresso per il ponte levatoio la cui esistenza è ampiamente documentata agli inizi del XIX sec.
Come raggiungere la Torre Sveva
La Torre Sveva è raggiungibile dall’ingresso principale della Riserva di Vendicari. Attraversando i capanni di osservazione per il birdwatching, vi ritroverete davanti alla Spiaggia di Vendicari. Sulla vostra destra noterete l’antica tonnara con il complesso di abitazioni dei pescatori e subito dopo la Torre Sveva.